martedì 26 giugno 2012

Frontiere

Nelle silenziose solitidini oceaniche
profughi si affidano al mare
relitti umani
buttati a caso
qua e là
come uccelli abbattuti
rami spezzati.

Sotto il sole bruciante
pescherecci sfondati
trascinano  natanti dispersi

Nessun commento:

Posta un commento